Nel caso in cui avvenga un accertamento di maggior reddito riguardante una società in accomandita semplice è legittima la sanzione per dichiarazione infedele a carico del socio accomandante, dato che quest’ultimo, anche se non può ingerirsi nell’amministrazione della società, ha il potere di controllo sull’esattezza di quanto riportato nel bilancio sociale.
(Cass., 22 febbraio 2024, n.4712)